Causale pagamento ritenuta d'acconto. Ecco l'elenco come da istruzioni modello 770 per la fattura elettronica
Con l'obbligo della fatturazione elettronica anche per i professionisti e i lavoratori autonomi, è fondamentale sapere come gestire correttamente le ritenute d'acconto e le relative causali di pagamento.
Quale causale va indicata nella fattura elettronica?
La causale da inserire nel tracciato XML della fattura elettronica è quella corrispondente al tipo di compenso erogato, seguendo le stesse regole previste per il Modello 770.
Esempi pratici:
- Causale A → Prestazione di un libero professionista (es. avvocato, consulente).
- Causale B → Provvigioni per agenti di commercio.
- Causale L → Prestazione occasionale senza partita IVA.
Se nella tua prestazione non è dovuta la ritenuta (es. regime forfettario o prestazione estera), la sezione <DatiRitenuta> non va valorizzata.
Elenco completo delle causali di pagamento per le ritenute di acconto:
A Prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale.
B Utilizzazione economica, da parte dell’autore o dell’inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi a esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico.
C Utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione e da contratti di cointeressenza, quando l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro.
D Utili spettanti ai soci promotori e ai soci fondatori delle società di capitali.
E Levata di protesti cambiari da parte dei segretari comunali.
G Indennità corrisposte per la cessazione di attività sportiva professionale.
H Indennità corrisposte per la cessazione dei rapporti di agenzia delle persone fisiche e delle società di persone, con esclusione delle somme maturate entro il 31.12.2003, già imputate per competenza e tassate come reddito d’impresa.
I Indennità corrisposte per la cessazione da funzioni notarili.
L Utilizzazione economica, da parte di soggetto diverso dall’autore o dall’inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule e informazioni relative a esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico.
M Prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, obblighi di fare, di non fare o permettere.
N Indennità di trasferta, rimborso forfetario di spese, premi e compensi erogati: .. nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche
O Prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, obblighi di fare, di non fare o permettere, per le quali non sussiste l’obbligo di iscrizione alla gestione separata (Circ. Inps 104/2001).
P Compensi corrisposti a soggetti non residenti privi di stabile organizzazione per l’uso o la concessione in uso di attrezzature industriali, commerciali o scientifiche che si trovano nel territorio dello
Q Provvigioni corrisposte ad agente o rappresentante di commercio monomandatario.
R Provvigioni corrisposte ad agente o rappresentante di commercio plurimandatario.
S Provvigioni corrisposte a commissionario.
T Provvigioni corrisposte a mediatore.
U Provvigioni corrisposte a procacciatore di affari.
V Provvigioni corrisposte a incaricato per le vendite a domicilio e provvigioni corrisposte a incaricato per la vendita porta a porta e per la vendita ambulante di giornali quotidiani e periodici (L. 25.02.1987, n. 67).
W Corrispettivi erogati nel 2013 per prestazioni relative a contratti d’appalto cui si sono resi applicabili le disposizioni contenute nell’art. 25-ter D.P.R. 600/1973.
X Canoni corrisposti nel 2004 da società o enti residenti, ovvero da stabili organizzazioni di società estere di cui all’art. 26-quater, c. 1, lett. a) e b) D.P.R. 600/1973, a società o stabili organizzazioni di società, situate in altro Stato membro dell’Unione Europea in presenza dei relativi requisiti richiesti, per i quali è stato effettuato nel 2006 il rimborso della ritenuta ai sensi dell’art. 4 D. Lgs. 143/2005.
Y Canoni corrisposti dal 1.01.2005 al 26.07.2005 da soggetti di cui al punto precedente.
Z Titolo diverso dai precedenti.
Errori comuni da evitare nella fatturazione elettronica
- Non compilare la sezione ritenuta quando la prestazione è soggetta ? l’Agenzia delle Entrate può contestare l'errore.
- Indicare una causale sbagliata ? può generare problemi in fase di predisposizione della Certificazione Unica o Modello 770.
- Applicare la ritenuta a soggetti forfettari ? i forfettari sono esclusi, salvo rinuncia scritta.
Suggerimenti pratici
- Verifica sempre se il soggetto a cui emetti fattura è un sostituto d’imposta.
- Controlla se il soggetto ricevente ha diritto all'esonero da ritenuta (forfettari, esteri).
- Se usi un software di fatturazione elettronica, scegli bene il tipo di ritenuta e la causale direttamente nei campi dedicati, per evitare errori formali.
Domande Frequenti
- Come faccio a sapere se devo applicare la ritenuta nella fattura elettronica? Se il cliente è un’azienda o un professionista e la tua prestazione è di lavoro autonomo abituale o occasionale, la ritenuta va applicata.
- Posso correggere una fattura elettronica sbagliata? Sì, se ti accorgi di aver indicato una causale errata o dimenticato la ritenuta, puoi emettere una nota di credito e riemettere la fattura corretta.
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