Come fare una Fattura Elettronica a Cliente Estero (Privato o Senza Partita IVA)

Scopri come emettere correttamente una fattura elettronica a un cliente estero, sia esso un privato, un’impresa con Partita IVA o un soggetto senza identificativo fiscale italiano. La guida spiega passo dopo passo come gestire codice destinatario, compilazione dei campi e invio al Sistema di Interscambio (SdI).

Come fare una Fattura Elettronica a Cliente Estero (Privato o Senza Partita IVA)

Quando serve emettere fattura elettronica verso l’estero

La fattura elettronica estera è obbligatoria in diversi casi: quando il cliente si trova in un Paese dell’Unione Europea oppure extra-UE, indipendentemente dal fatto che sia un’impresa o un privato. Tuttavia, il flusso di invio al Sistema di Interscambio cambia a seconda della tipologia di cliente.

 

Codice destinatario e PEC per clienti esteri UE ed Extra-UE

Il campo Codice Destinatario va valorizzato nel modo seguente:

  • Cliente estero con Partita IVA: inserire “XXXXXXX” (sette X) come codice destinatario;
  • Cliente estero privato (senza Partita IVA): utilizzare sempre “0000000” come codice destinatario;
  • Email PEC del cliente: può essere indicata nel campo PECDestinatario per inviare una copia di cortesia.

In ogni caso, la fattura transita attraverso lo SdI per essere registrata ai fini fiscali, anche se il destinatario non riceve il documento in formato XML.

 

Emissione fattura a cliente estero privato

Se il tuo cliente è un privato estero, la prima regola è stabilire dove si considera “territorialmente” la prestazione, cioè dove va applicata l’IVA.

  • Cliente UE? Se le vendite a distanza verso privati in altri Paesi UE superano 10.000 € annui, è obbligatoria l’adesione al regime OSS (One Stop Shop). La soglia vale complessivamente per tutte le vendite B2C UE.
  • Cliente extra-UE? Potresti dover emettere una fattura estera senza IVA.

La tabella seguente riassume le regole principali per tipo di cliente estero:

Tipo cliente estero Regole IVA Codice Destinatario Note principali
Cliente UE privato IVA italiana fino a 10.000 €/anno, poi regime OSS 0000000 (sette 0) Verifica la soglia e registra l’attività nel regime OSS se superata.
Cliente UE con P.IVA Operazione non imponibile (art. 7-ter o art. 41 DL 331/93) XXXXXXX (sette X) Fattura con “reverse charge” e verifica iscrizione VIES.
Cliente extra-UE (es. USA, Svizzera) Fuori campo IVA o non imponibile (art. 8–9 DPR 633/72) XXXXXXX (sette X) Richiedi prova doganale o contrattuale per giustificare l’esenzione IVA.

Ricorda di compilare sempre i dati anagrafici completi: anche senza partita IVA puoi intestare correttamente la fattura elettronica.

 

Codici TD per fatture estere (TD01, TD17, TD18, TD19) nel campo TipoDocumento

Per fatture verso soggetti esteri si utilizzano i seguenti codici TD:

  • TD01 – Fattura ordinaria (UE o extra-UE);
  • TD17 – Acquisti di servizi da soggetti esteri;
  • TD18 – Acquisti di beni intracomunitari;
  • TD19 – Acquisti di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72.

Per approfondire l’autofattura elettronica TD17 TD18 TD19 puoi consultare la nostra guida dedicata.

 

Come compilare i dati anagrafici nel file XML

Hai un cliente estero senza partita IVA? Nessun problema. Inserisci:

  • Nome e cognome
  • Paese estero (IdPaese)
  • Indirizzo (campo CAP = 00000)
  • Codice Destinatario: “XXXXXXX” (valido per clienti UE ed extra-UE)
  • Nel campo IdCodice un codice identificativo (es. passaporto) fino a 28 caratteri

Verifica poi la territorialità IVA: se l’operazione è fuori campo IVA, indica il corretto riferimento normativo (art. 7-ter, 8 o 9 DPR 633/72) e la motivazione della non imponibilità.

Esempio pratico di fattura elettronica a cliente francese

Cliente francese senza partita IVA

  • IdPaese: FR
  • IdCodice: NUMERO_PASSAPORTO
  • CAP: 00000
  • Codice Destinatario: XXXXXXX
  • Natura operazione: N2.1 (fuori campo IVA – art. 7-ter DPR 633/72)

La fattura sarà inviata allo SdI e registrata correttamente ai fini fiscali italiani, pur non essendo recapitata in formato XML al destinatario.

 

Fattura estera senza IVA: quando è possibile

In alcuni casi è corretto emettere una fattura estera senza applicare IVA. Ciò avviene quando il cliente non è soggetto passivo in Italia e l’operazione non è territorialmente rilevante ai fini IVA (art. 7-ter DPR 633/72).

Situazione Esempio pratico Regola IVA
Cliente UE con P.IVA Un consulente italiano fattura a un’azienda francese Operazione non imponibile (art. 7-ter DPR 633/72) – indicare “reverse charge” in fattura
Cliente UE senza P.IVA (privato) Un architetto italiano fattura a un privato spagnolo Operazione rilevante in Italia – si applica l’IVA italiana
Cliente extra UE (azienda o professionista) Un grafico italiano fattura a un’impresa negli Stati Uniti Operazione non imponibile IVA – nessuna IVA in fattura (art. 7-ter)
Cliente extra UE privato Un fotografo italiano vende un servizio a un privato negli USA Operazione fuori campo IVA – da comunicare in esterometro

In sintesi

  • Servizi a soggetti esteri con P.IVA → non imponibili o fuori campo IVA.
  • Servizi a privati UE → IVA italiana.
  • Servizi a privati extra UE → fuori campo IVA.

Nella descrizione della fattura elettronica verso l’estero, aggiungi sempre:

  • la dicitura IVA corretta (es. “Operazione non imponibile ex art. 7-ter DPR 633/72”);
  • il Paese del cliente e, se presente, la P.IVA estera;
  • il codice destinatario “XXXXXXX” o “0000000” per l’invio SDI;
  • la natura dell’operazione (N2.1, N2.2 o N3.2 secondo il caso).

 

Dal 2022: addio esterometro separato

Dal 1° luglio 2022 è stato abolito l’ex esterometro trimestrale. Ora ogni operazione con controparti estere deve essere inviata al Sistema di Interscambio (SDI) in formato XML, come una normale fattura elettronica. Dal 2024 l’obbligo è esteso anche ai regimi forfettari, con scadenze ordinarie (entro 12 giorni o mese successivo per riepilogative). Per approfondire scopri di più nella guida alla fattura elettronica forfettari.

 

Regime IVA OSS e soglia annuale

Il regime OSS (One Stop Shop) semplifica la gestione IVA per chi vende a privati in UE: consente di versare l’IVA dovuta in più Paesi attraverso un solo Stato membro. Ricorda: l’adesione è obbligatoria quando superi la soglia annua di 10.000 € di vendite verso consumatori UE.

 

Zone extra-doganali italiane: Livigno e Campione d’Italia

In Italia esistono aree con regime fiscale estero ai fini IVA:

  • Livigno è fuori dal territorio doganale dell’UE → operazioni trattate come esportazioni.
  • Campione d’Italia ha regole IVA particolari, simili a una fattura estera.

In entrambi i casi si può emettere una fattura non imponibile IVA con riferimento all’art. 8 DPR 633/72. Per dettagli, vedi anche l’articolo dedicato alla fatturazione elettronica verso Livigno e Campione d'Italia.

 

Errori comuni nella fatturazione estera

  • Codice destinatario errato (non “XXXXXXX”)
  • Mancata indicazione “fuori campo IVA”
  • IdPaese o IdCodice non coerenti
  • Riferimento normativo IVA mancante

Software Semplice compila automaticamente i campi corretti per evitare errori e sanzioni.

 

FAQ sulla fattura elettronica estera

Posso emettere fattura a cliente estero senza partita IVA?

Sì. Inserisci i dati identificativi e indica la motivazione della non imponibilità IVA se prevista.

Serve ancora l’esterometro?

No, ora l’invio avviene tramite SDI in formato XML standard.

Cosa succede se sbaglio la territorialità IVA?

Potresti pagare IVA non dovuta o subire sanzioni. Meglio usare un software gestionale aggiornato.

Qual è il codice destinatario per clienti esteri?

Si usa “XXXXXXX”: i clienti esteri non hanno codice SDI.

Il cliente estero deve accedere al portale Fatture e Corrispettivi?

No, l’accesso al portale è previsto solo per soggetti residenti o identificati in Italia. I clienti esteri non ricevono la fattura tramite SdI.

 

Conclusione

La fatturazione elettronica verso clienti esteri richiede solo alcune attenzioni nella compilazione dei dati e nella gestione del codice destinatario. Con un software come Software Semplice puoi generare e inviare in modo automatico le fatture estere, con supporto integrato per tutti i codici TD e la conservazione a norma.

Se sei un professionista Software Semplice è anche un gestionale per professionisti per semplificare la tua fatturazione: con Software Semplice meno errori, più export.