Dal 2023 in Italia è attivo il Registro dei Titolari Effettivi presso le Camere di Commercio, uno strumento introdotto come misura antiriciclaggio per garantire trasparenza e individuare i reali beneficiari di imprese, fondazioni e trust.
Nel 2025 resta l’obbligo di comunicare il titolare effettivo attraverso apposita procedura telematica. In questa guida scoprirai come funziona la titolare effettivo comunicazione, chi è obbligato a inviarla e quali sanzioni si rischiano.
Chi è il titolare effettivo e perché comunicarlo
Il titolare effettivo è la persona fisica che possiede o controlla direttamente o indirettamente un’impresa, oppure che ne risulta beneficiaria economica.
La corretta identificazione e la comunicazione al Registro Imprese garantiscono conformità alle norme antiriciclaggio, riducendo i rischi di sanzioni e rafforzando la trasparenza societaria.
Chi deve comunicare il titolare effettivo al Registro Imprese
Sono obbligati alla titolare effettivo comunicazione:
- Amministratori o liquidatori di società di capitali (Srl, Spa, cooperative, ecc.)
- Fondatori o rappresentanti legali di fondazioni e associazioni riconosciute
- Fiduciari di trust o istituti giuridici affini
In tutti questi casi, l’obbligo è quello di comunicare il titolare effettivo al Registro Imprese tramite piattaforma DIRE.
Come comunicare il titolare effettivo tramite DIRE
La comunicazione avviene in modalità digitale attraverso la piattaforma DIRE delle Camere di Commercio. Ecco i passaggi principali:
- Accedere a DIRE con SPID o altra identità digitale.
- Selezionare la pratica “Comunicazione del Titolare Effettivo”.
- Indicare l’impresa, il trust o la fondazione oggetto della comunicazione.
- Inserire i dati identificativi del titolare effettivo (quote, modalità di controllo, beneficiari).
- Firmare digitalmente e inviare la pratica tramite PEC.
Consiglio pratico: prepara prima i documenti societari che dimostrano quote e cariche per ridurre al minimo il rischio di errori in fase di compilazione. Puoi cliccare qui per informazioni aggiuntive e supporto sulla comunicazione del titolare effettivo.
Requisiti per la comunicazione del titolare effettivo
Per poter effettuare correttamente la pratica servono:
- Firma digitale del dichiarante
- Casella PEC attiva
- Identità digitale (SPID o CNS) per accedere a Telemaco e DIRE
Costi per la comunicazione titolare effettivo
Per adempiere all’obbligo di comunicare il titolare effettivo al Registro Imprese ecco le opzioni disponibili per inviare la pratica in sicurezza. La tabella seguente riassume i costi diretti della comunicazione presso la Camera di Commercio e i compensi indicativi per l’assistenza di un commercialista professionista.
Servizio | Costo | Modalità invio | Assistenza | Note |
---|---|---|---|---|
Camera di Commercio | €30–40 + diritti | Portale Telemaco | Limitata | Adatta a chi ha dimestichezza con pratiche digitali |
Commercialista | €80–150 | Delegato professionista | Completa | Ideale per chi preferisce delegare la comunicazione titolare effettivo |
Aggiornamenti e variazioni da comunicare al Registro Imprese
Non basta effettuare la prima comunicazione: ogni variazione relativa al titolare effettivo deve essere trasmessa al Registro Imprese entro 30 giorni.
Esempio pratico: cambio delle quote sociali, nomina di nuovi amministratori, trasformazione della società → devono essere comunicati tempestivamente.
Sanzioni per mancata comunicazione del titolare effettivo
Chi non adempie agli obblighi di comunicazione rischia una sanzione amministrativa compresa tra 103 e 1.032 euro.
Le Camere di Commercio stanno già avviando controlli sulle imprese inadempienti. La comunicazione del titolare effettivo è un adempimento fondamentale per tutte le imprese con personalità giuridica.
Sapere come comunicare il titolare effettivo al Registro Imprese ti permette di essere conforme alla normativa, evitare sanzioni e garantire trasparenza verso enti e clienti.