Titolare effettivo Registro Imprese: guida alla comunicazione 2025

Dal 2023 in Italia è attivo il Registro dei Titolari Effettivi presso le Camere di Commercio, strumento previsto dalla normativa antiriciclaggio per identificare i beneficiari effettivi di imprese, persone giuridiche private e trust. Nel 2025 l’obbligo di comunicazione resta in vigore per i soggetti interessati: in questa guida vediamo chi deve comunicare, come inviare la pratica con DIRE, costi, variazioni entro 30 giorni e sanzioni.

Titolare effettivo Registro Imprese: guida alla comunicazione 2025

Chi è il titolare effettivo e perché comunicarlo

Il titolare effettivo è la persona fisica che, in ultima istanza, possiede o controlla un’entità giuridica o ne risulta beneficiaria. Per le società di capitali, l’individuazione segue il criterio “a scalare” previsto dall’art. 20 del D.Lgs. 231/2007:
Proprietà: partecipazione > 25%;
Controllo: influenza dominante o controllo dei voti;
Residuale: chi esercita poteri di rappresentanza legale/amministrazione/direzione quando i primi due criteri non individuano nessuno.

 

Chi deve comunicare il titolare effettivo al Registro Imprese

  • Imprese con personalità giuridica (es. Srl, Spa, cooperative, sapa, srls, consortili per azioni)
  • Persone giuridiche private (fondazioni, associazioni riconosciute)
  • Trust e istituti giuridici affini rilevanti ai fini fiscali

Esclusi: imprese individuali e società di persone non rientrano nell’obbligo di comunicazione al Registro Imprese.

 

Come comunicare il titolare effettivo tramite DIRE

  1. Accedi a DIRE con SPID/CNS.
  2. Seleziona la pratica “Comunicazione del Titolare Effettivo”.
  3. Indica l’entità (impresa/persona giuridica privata/trust) oggetto della comunicazione.
  4. Compila i dati del titolare effettivo (quota/criterio applicato, modalità di controllo, beneficiari).
  5. Firma digitalmente e invia la pratica (PEC/Telemaco).

Supporto ufficiale: informazioni aggiuntive e assistenza.

 

Requisiti per la comunicazione

  • Firma digitale del dichiarante
  • PEC attiva
  • SPID o CNS per accesso a DIRE/Telemaco

 

Costi per la comunicazione del titolare effettivo

Di seguito una sintesi dei costi diretti verso la Camera di Commercio e dei compensi indicativi se deleghi a un professionista.

Servizio Costo Modalità invio Assistenza Note
 Camera di Commercio €30–40 + diritti Telemaco/DIRE  Limitata Serve dimestichezza con pratiche digitali
 Commercialista €80–150 Delegato professionista  Completa Ideale se vuoi evitare errori e rilavorazioni

Aggiornamenti e variazioni: entro 30 giorni

Dopo la prima iscrizione, ogni variazione (es. cambi di quote, controllo, amministratori) va comunicata al Registro Imprese entro 30 giorni dalla variazione.

 

Sanzioni per omessa o tardiva comunicazione

Per l’inadempimento si applicano le sanzioni di cui all’art. 2630 c.c.: da €103 a €1.032. In caso di adempimento entro 30 giorni dalla scadenza, la sanzione è ridotta a un terzo (indicativamente €34,33–€344). Le sanzioni sono irrogate dalla Camera di Commercio competente.

 

FAQ


 

Devo confermare periodicamente i dati del titolare effettivo?

La conferma periodica può essere richiesta dal quadro normativo; resta in ogni caso l’obbligo di comunicare entro 30 giorni ogni variazione intervenuta rispetto ai dati già iscritti.

Quali soggetti sono esclusi dall’obbligo di comunicazione?

Imprese individuali e società di persone non sono soggette all’obbligo di comunicazione al Registro Imprese per la titolarità effettiva.

Posso fare la pratica senza commercialista?

Sì, tramite DIRE/Telemaco con firma digitale e PEC. Valuta il supporto di un professionista se la struttura societaria è complessa o multilivello.

Come dimostro il criterio applicato (proprietà/controllo/residuale)?

Allega e conserva documentazione che giustifica la scelta (assetto partecipativo >25%, patti/assetti di controllo, delibere e poteri degli amministratori) e indica coerentemente il criterio nella pratica.

Ho cambiato soci o amministratori: cosa faccio?

Predisponi i nuovi dati del titolare effettivo e invia la variazione entro 30 giorni tramite DIRE; in caso di ritardo possono applicarsi le sanzioni amministrative.